A NEBBIA
Quella notte decisi che saresti stato tu, piccolo mio, in mezzo a tutti loro, bellissimi e bisognosi, saresti stato tu. Non ho scelto io, in realtà, sei stato tu a scegliere me. Con quella foto che era più potente di mille parole, quella tua aria da teppista dal cuore tenero, il tuo pelo sporco e arruffato che raccontava del tuo -breve- passato da vagabondo. E dall'altra parte dello schermo io, che desideravo solo prenderti in collo e accarezzarti, sentirti vicino e prendermi cura di te. E quel viaggio verso il canile di Furbara mi sembrava interminabile mentre mi sentivo emozionata come una bambina in quella sera buia e fredda di febbraio; stavo venendo a prendere te, cucciolino, perché qualcuno ti aveva abbandonato, e nessuno ti aveva voluto. E ora ci sarei stata io per te e tu per me. Non scorderò mai la prima volta che ti ho preso in braccio, col tuo pelo lanoso e tigrato, i tuoi occhietti vispi e la curiosità di chi si affaccia alla vita con entusiasmo.
Siamo cresciuti insieme da allora, non senza difficoltà, imparando a darci fiducia l'un l'altra, adattando le nostre esigenze e i nostri orari, condividendo il nostro piccolo spazio e la nostra vita. Mi piace guardarti mentre dormi a pancia all'aria, mi piace come osservi il mondo con le tue mille espressioni, i modi diversi che hai di guardare le cose e quello che ti accade attorno. Hai lo sguardo intelligente di chi capisce ciò che gli viene detto.
A te che sai sempre come mi sento. A te che al risveglio ti metti ogni volta "come piace a mamma", spaparanzato con le zampe a rana perché vuoi che ti gratti sopra la coda, e mi guardi come a dire: "sono stato bravo?". A te che ascolti, rifletti e poi valuti, perché non sei un suddito ma un compagno di vita con il suo carattere e la sua capacità di scelta. Anche a rischio di farmi arrabbiare e questo mi piace di te, perché alla fine ogni volta mi strappi un sorriso. A te che mi gratifichi con il tuo sguardo che ride ogni volta che sei contento perché facciamo qualcosa di bello insieme, quello sguardo che mi arriva direttamente al cuore e che è solamente, meravigliosamente, esclusivamente per me.
E' grazie a te che ho imparato prendermi il mio tempo, a camminare nel silenzio di un parco con i colori delle stagioni, a cercare nuovi posti da esplorare insieme, a sapere di averti accanto senza costrizioni, solo perché hai deciso di stare con me.
Anche se hai fatto a pezzi il letto dei miei quando avevi cinque mesi. Anche se hai mangiato libri, occhiali, agende, portafogli, scarpe, ciabatte... anche se eri così furbo da farti bastare cinque minuti senza sorveglianza per combinare un pandemonio. Perché è stato così bello capire che eri cresciuto e che non avevi più bisogno di affermare la tua presenza facendo danni, sapere che quando sei solo a casa sei sereno perché al mio ritorno faremo cose bellissime insieme come stare sotto la pioggia incuranti del freddo e senza l'ombrello, come stare sdraiati su un prato verde sapendo che nessuno si avvicinerà se io non lo voglio perché in quel momento sei tu che ti prendi cura di me e mi sorvegli, come starsene semplicemente io e te sul divano, la tua testa appoggiata a me e il corpo abbandonato.
Amo i ritmi delle nostre giornate, amo la tua voce che mi chiede le cose facendosi perfettamente intendere, amo quando c'è gente e fai il buffone, amo la tua capacità di controllarti in mezzo agli altri cani anche se so quanto è dura per te a volte, amo quando ti "metti in posizione" e salti da fermo per prendere il sasso, la tua coda gioiosa, il tuo emozionarti per quello che ti dico succederà, la tua presenza che riempie la stanza e la mia vita.
Grazie Nebbia, perché la mia vita senza di te non sarebbe stata la stessa.
Celeste mi ha "scelto" per questa foto su internet...non sono bellissimo? |
...quanto è bello fare le gite... |
...mi camuffo tra l'erba alta... |
...mi metto ogni mattina "come piace a mamma"... |
Per la presentazione di questa ricetta mi sarebbe piaciuto utilizzare l'apposito contenitore per la fondue bourguignonne, che tramite la fiammella al di sotto avrebbe mantenuto calda la fonduta di zucchine permettendo l'immersione dei pezzettini di formaggio e di pane con i bastoncini dedicati. Io non ce l'ho ma se la possedete è un'idea molto carina e che si sposa benissimo a questa ricetta.
INGREDIENTI:
( per 2 persone )
- 600 g di zucchine chiare
- brodo vegetale
- 250 ml di latte intero
- 50 g di pinoli sgusciati
- olio evo
- pepe nero
- una decina di foglie di menta fresca
- fette di pane ( non fresco )
- semi di sesamo
- emmental
Scaldare qualche cucchiaio d'olio in un tegame, aggiungere le zucchine tagliate a dadini, salare, lasciar rosolare qualche minuto dopodichè coprire con il brodo vegetale bollente, aggiungendo le foglie di menta e i pinoli ( conservare qualche foglia di menta e alcuni pinoli per guarnire ). Lasciar cuocere finche le zucchine non saranno morbide e il brodo si sarà ritirato quasi del tutto, spegnere il fuoco e frullare. Aggiungere il latte bollente e rimettere sul fuoco per qualche minuto.
Ricavare dei quadratini da una fetta di pane imburrato da entrambe le parti e alta un centimetro, passare i quadretti nei semi di sesamo e arrostirli in una padella calda finche non saranno coloriti. Tagliare a dadini l'emmental.
Al momento di servire riscaldare la fonduta di zucchine, guarnire con un filo di olio crudo, una spolverata di pepe nero macinato al momento, una manciatina di pinoli, qualche foglia di menta e accompagnare con i dadini di pane e di emmental.