A volte faccio davvero tanta fatica a rimettere insieme i pezzettini di questo assurdo ma meraviglioso puzzle che è la vita. Tutti quei pezzettini dalle sfaccettature differenti, sagome indistinte ma che insieme, una accanto all'altra, vanno a formare un disegno. Bene, è da un po' di tempo che mi scervello per capire come accostarli fra di sè, li provo e li riprovo tra di loro, gli cambio di posizione, li giro su ogni lato però incredibilmente non riesco a trovare gli incastri, di conseguenza mi è impossibile riuscire a capire quale sarà il loro disegno finale. E' curioso anche notare quanto assurde e impressionanti siano le figure che vanno formandosi, in un divenire di immagini faticosamente comprensibili, a volte magnifiche e più spesso terribilmente complicate. I puzzle mi sono sempre riusciti, fin da quando ero piccola, mi bastava un colpo d'occhio per capire quale pezzo andasse accostato ad un altro; velocemente incastravo, spostavo, componevo il disegno, inserivo l'ultimo tassello con grande eccitazione.
Poi però non ricordo quando ho smesso di saperlo fare.
E più mi arrovello e meno mi riesce, anche se la curiosità di vedere compiuta l'opera aumenta creando ansia, aspettativa e dipendenza. Il problema principale è che i pezzi aumentano. La scatola si fa ogni giorno più piena, pezzi sempre più complicati si aggiungono agli altri, colori sempre diversi si mescolano ai precedenti, tanto che davvero diventa impossibile capire come ognuno di questi pezzi sia compatibile con un altro. E dedicare tempo a questa sfida richiede uno sforzo enorme, energie che pensi di non possedere dentro di te, voglia di mettersi in gioco e tanta tanta pazienza.
Oggi una ricetta semplicissima ma di gusto, adatta per queste serate d'inizio autunno, sapori intensi ma cremosi al palato da abbinare ad un buon bicchiere di vino ( quello che avrete usato per cucinare andrà benissimo, per quello consiglio di utilizzare un Chianti di buona qualità, così poi berlo sarà un piacere ).
INGREDIENTI:
( per due persone )
- 250 g di chicche di patate
- 50 g di speck in una fetta tagliata alta ( circa mezzo cm )
- quattro noci
- 1/2 bicchiere di vino Chianti
- tre cucchiai di mascarpone
- olio evo
- 1 spicchio d'aglio
- pepe nero
Tagliare a dadini lo speck e rosolarlo in una padella dopo aver fatto imbiondire uno spicchio d'aglio intero in tre cucchiai d'olio. Rimuovere l'aglio, sfumare con il vino Chianti e cuocere per qualche minuto. Spegnere la fiamma e aggiungere le noci tritate. Cuocere le chicche di patate in acqua poco salata, scolarle appena vengono a galla e saltarle in padella con il condimento, spegnere la fiamma, mantecare con il mascarpone e servire con una generosa spolverata di pepe nero macinato.
Sento il bisogno di schiodare i piedi da queste quattro mura e spiccare il salto... Atterrare lontano, aprire gli occhi su nuovi orizzonti, sentirmi così piccola davanti alle cose veramente grandi del Mondo per poter ricominciare a capire. Ho bisogno di nuova consapevolezza, ho bisogno di andare.
Perciò partiamo partiamo
Che il tempo è tutto da bere
E non guardiamo in faccia nessuno
Che nessuno ci guarderà
Beviamo tutto sentiamo il gusto del fondo del bicchiere
E partiamo partiamo
Non vedi che siamo
Partiti già?
( "Viaggi e Miraggi", F.De Gregori )