Castelli, antichi monasteri, fontane, chiese. E ancora iscrizioni, personaggi, alberi millenari e draghi, monaci, battaglie, principesse, martiri. La Toscana, così come tutte le altre bellissime regioni italiane, è ricca di leggende, di aneddoti e storie che si perdono nella notte dei tempi. Conoscerle è stimolante e curioso, ti mette in contatto col passato e con la tradizione che attraverso i racconti tramandati dai nostri avi, attraverso manoscritti e documenti arriva fino a noi affinchè non vada perduto il bagaglio culturale che racchiudono. Molti proverbi e molti detti popolari nascono proprio da queste storie antichissime, reali o immaginarie, che venivano raccontate di generazione in generazione e che, passando di bocca in bocca nei secoli, sono giunte fino a noi diventando frasi di uso comune.
Così come il famoso detto fiorentino: C'entra come i'culo con le quarant'ore, che letteralmente sta ad indicare una cosa che non c'entra niente con un'altra, sembra nascere anticamente da un fatto avvenuto nella chiesa fiorentina dei Santi Apostoli Pietro e Paolo durante le Quarantore, funzione religiosa che prevedeva l'esposizione del Santo Sacramento a turno, in ogni chiesa fiorentina, appunto per quaranta ore. Pare che durante questo evento, nella chiesa gremita di fedeli, ad un certo punto si sentì risuonare un ceffone. Tutti i fedeli si voltarono verso l'origine di quel suono e videro un messere chiaramente imbarazzato e con lo stampo di uno schiaffo su una guancia, e una giovane donna visibilmente risentita. Cercando di giustificarsi, attribuendo la mano morta alla calca della chiesa, l'uomo le disse:"...è per colpa delle Quarant'ore!" e lei rispose:"Ma icchè c'entra i'culo con le Quarant'ore?!"
Oggi un piatto della tradizione toscana che ho imparato a fare dalla mia mamma, alla quale viene speciale.
Gli gnudi sono un primo tipico toscano della tradizione contadina, prevalentemente della provincia senese e grossetana, preparati con pochi semplici ingredienti. Sono abbastanza semplici da preparare ma bisogna osservare alcune piccole accortezze. Innanzitutto gli ingredienti devono essere di ottima qualità, una volta tritati gli spinaci devono essere strizzati benissimo per eliminare tutta l'acqua, sarebbe consigliabile scolare bene anche la ricotta dal siero magari lasciandola per qualche ora in un colino. Non calare nell'acqua troppi gnudi per volta, eventualmente cuocerli in più trance. E soprattutto: trattarli delicatamente! Se ben fatto lo gnudo si scioglie in bocca e non nell'acqua.
( per 3 persone )
- 350 g di spinaci freschi puliti
- 250 g di ricotta vaccina
- 1 uovo piccolo
- noce moscata
- burro
- salvia
- farina
- Parmigiano Reggiano
Lessare gli spinaci in acqua salata, una volta cotti lasciarli intiepidire, strizzarli benissimo per eliminare tutta l'acqua e tritarli finemente, aggiungere la ricotta, anche questa ben scolata dal siero, un'abbondante grattugiata di noce moscata e l'uovo, mescolare bene e aggiungere Parmigiano Reggiano grattugiato fino ad ottenere un composto consistente, regolare di sale. Formare con il composto delle palline allungate poco più grandi di una mandorla e passarle nella farina ( devono avere la forma di uno gnocco ), disporle via via su un vassoio infarinato fino ad esaurimento del composto. Mettere a scaldare abbondante acqua salata, quando bolle calare gli gnudi e lasciarli cuocere finchè non vengono a galla ( ci vorranno circa 2 minuti ), scolarli con una schiumarola facendo attenzione che venga via tutta l'acqua e disporli su un vassoio con burro fuso sul fuoco assieme a foglioline di salvia. Cospargere di Parmigiano e servire subito.
S'ì fosse foco arderei 'l mondo
S'ì fosse vento lo tempesterei
S'ì fosse acqua i' l'annegherei
S'ì fosse Dio mandereil'en profondo
( "S'i fosse foco", Fabrizio De Andrè, da un sonetto di Cecco Angiolieri )
Buongiorno, mi piace conoscere e far conoscere detti, leggende, anedotti della terra di origine, trovo che un blog di cucina debba avere la capacità di trasmettere altro oltre ricette che spesso ci sono già abbondantemente nel web. Anche gli gnudi ci sono ma introdotti così sono unici e vien voglia di mettersi a studiare per farli bene, con rispetto, come richiedono le ricette di un tempo. Bacione e carezza a Nebbia.
RispondiEliminaBuongiorno cara, non avevo dubbi che controllando il blog alle sei il primo commento sarebbe stato il tuo, avevo come un presentimento :) E infatti eccoti qui amica mattutina, che si gode il risveglio della Terra e le prime luci che la colorano. Anche a me piace moltissimo conoscerli, ho diversi libri che trattano di detti, proverbi, filastrocche e leggende di Firenze. Bacio a te e Perla
EliminaE' piaciuto molto,soltanto ha richiesto, per la prossima volta, la base più dolce. Stranamente ma a elo piace da matti l'avocado, a volte lo mangia mettendo nel buco dell'osso un pò di sciroppo d'acero o di agave.. mah, valli a capire 'sti elli :-D
EliminaOggi qui c'è un nebbione sconfortante :-(
Ciao carissima! Troppo bello il rispetto con cui parli di questa ricetta. A me piacciono un sacco e sono d'accordo con il strizzare bene tutto altrimenti si sfaldano e non rimane niente. Un bacione!
RispondiEliminaVero, strizzarli forte forte!! :)
EliminaCi tengo agli gnudi, se così si può dire, mi fanno sempre pensare alla mia mamma.
Cucciola mia!! Quanto adoro la Toscana e non vedo l'ora di tornarci (quest'anno chissà se ci si vede amica mia!!).. ogni anno attendo trepidante, mi credi? E'proprio vero, è una terra incantata e.. ahah, mi hai fatto morire con la provenienza del detto. Adesso lo terrò sempre presente :) Sai che è meraviglioso l'amore e la passione che questi gnudi trasmettono? Sono perfetti, gustosi.. intrisi di tradizione e di volontà. Ti voglio bene, sei tanto speciale tesoro.. tanto. E ti porto con me. Un abbraccio principessa, TVTTTB!
RispondiEliminaCiao dolcissima, spero proprio di vederti davvero quando torni, questa sarà la volta buona! Quel detto mi fa sempre sorridere, così come tanti altri che usiamo senza quasi accorgercene, spero tanto che non vadano perduti, proprio per questo ci tenevo a raccontarlo in questo spazio. Tu sei speciale amica mia
EliminaBrava continua a raccontarci tanti aneddoti (io toscani non ne conosco praticamente nessuno!). E anche per quanto riguarda le ricette tipiche non sono molto ferrata... Proverò a farli (mi piace troppo il nome) e seguitò tutti i tuoi suggerimenti. Speriamo che riescano a sciogleirsi nella mia bovva e non nella mia pentola :D
RispondiEliminaBaciotti
Ciao Dani, allora lo terrò presente, farò altri post che trattino di questo argomento, ok? Lo sento molto caro, l'attaccamento alla propria terra e alle proprie origini e tradizioni è importante e affascinante per tutte le cose che ci sono da sapere. Sono sicura che ti verranno benissimo, provali e fammi sapere! Un abbraccio
EliminaPer il colore, mi fanno venire in mente la neve e la menta... :-)
RispondiEliminaCiao Francesca e benvenuta, ho visto il tuo blog è carinissimo, da oggi ti seguo con vero piacere. Bella l'immagine della neve e della menta, la fantasia è vita! A presto
EliminaCiao!...piacere di conoscerti!...rubo solo qualche secondo per presentarti il mio nuovo contest...ricco premio in palio...un viaggio a Budapest!
RispondiEliminaTi aspetto...se ti va!
http://squisitocooking.blogspot.it/
Piacere mio vado subito a vedere di che si tratta
EliminaC'è una ricchezza straordinaria da condividere nelle tradizioni popolari, siano queste aneddoti, detti, ricette, abitudini. E se ne scoprono sempre di più! Io amo la tua regione (ma chi non la ama :-)?) e sono felice di conoscerla meglio attraverso le tue parole e le tue preparazioni, tra l'altro sempre di grande effetto. Ma quanto sei brava, tesoro mio? Un bacione
RispondiEliminaGrazie Ros!! Mi piacerebbe che i miei nonni fossero vivi per farmene raccontare ancora e ancora...
EliminaCiao Celeste e allora come è andata oggi?? Hai fatto il quarto???
RispondiEliminaMa lo sai che è proprio bello il tuo post!!
Io adoro la Toscana e mi piace tantissimo poterne conoscere le tradizioni!!
Mai fatti gli gnudi però, ti dirò che mi ispirano parecchio!!
Mi sono salvata la ricetta così appena possibile li provo a fare!!
Un abbraccione e felice notte
Carmen
Che memoria Carmen, fatto si, e' bellissimo :) Già, la Toscana e' davvero bella, se capiti da queste parti vienimi a trovare che gli gnudi li facciamo insieme! Un abbraccio e grazie
EliminaSono davvero curiosa di sapere quale è il soggetto!!!
EliminaSai sono già tre volte che vengo in Toscana!!!
La prima volta sono stata solo a Firenze dove mi sono fatta una scorpacciata di musei perchè sia io che mio figlio siamo due grandi appassionati d'arte!!
La seconda volta sono stata a Pisa, Livorno, Lucca, Viareggio, Torre del Lago, Volterra e Siena.
E la terza solo a Pisa (a settembre 2012) in occasione della Tattoo Convention!!
Molto probabilmente il prossimo settembre mio figlio tornerà a partecipare alla Pisa Tattoo Convention e magari ci si potrebbe incontrare!!
Mi farebbe davvero piacere conoscerti!!
Ti abbraccio forte forte e ti auguro un buon fine settimana
Carmen
Ancora non l' ha visto nessuno, per ora mantengo il segreto, poi magari lo svelerò, chissà :) Firenze...la mia città, sono contenta che vi sia piaciuta. Non avevo dubbi che tuo figlio fosse un appassionato d'arte :) Se torni a Pisa ci vediamo!
EliminaCi puo contare tesoro!!!
RispondiEliminaSono ripassata per dirti che sul mio blog c'è un piccolo pensiero per te!!
Spero ti faccia piacere!!
Un bacione enormen e a presto
Carmen
Uuuh! Che meraviglia la tradizione toscana:)) adoro pure la canzone di De Andrè.. Insomma questo post mi piace assai! Gli gnudi non li ho mai mangiati ma mi ispirano un bel po', come tutte le parte regionali, contadine, fatte pochi ingredienti semplici sono davvero interessanti:)
RispondiEliminaA presto:*
Ciao cara, la canzone mi piace tanto, come tutte quelle di Fabrizio, del resto. Grazie, gli gnudi devi assolutamente assaggiarli. A presto :)
EliminaChe ricetta interessante! :-) Non ho mai assaggiato e nemmeno preparato gli gnudi. Mi stuzzicano moltissimo! Mi segno la ricetta.
RispondiEliminaGrazie per averla pubblicata, Celeste.
Un abbraccio grande.
Incoronata.
Ciao Incoronata, benvenuta e grazie, se non li hai assaggiati devi farlo, sono un gran buon piatto, è un raviolo senza la pasta e li puoi condire come vuoi anche se la ricetta originale prevede il condimento classico burro e salvia che, a mio avviso, ne mantiene inalterato il gusto delicato e scioglievole. Un abbraccio a te, a presto
EliminaCiao tesoro! :) Mi ero persa questo post ma ora eccomi qui! :D Che bello l'amore per la propria terra e per le proprie radici... è qualcosa di fortissimo e bello... stupendo questo post! :) Gli gnudi sono magnifici e anche se ho mangiato parecchio a pranzo, li assaggerei subito! :) Complimenti, un bacio grande e buona domenica! :** P.s.: ti invito al mio primo Giveaway, mi farebbe piacere se partecipassi :) :**
RispondiEliminaCiao Vale! Buona domenica a te e grazie della visita, ho visto il tuo giveaway ma vado sempre in paranoia con i contest e simili :) Chissà, magari mi lascio tentare e partecipo :)
EliminaCiao Celeste :) Finalmente riesco a passare a trovarti..mamma mia..sono stati giorni super incasinati ! In toscana ci sono stata una sola volta..ma vorrei tanto ritornarci. Gli gnudi li adoro..e mi capita di prepararli spesso...
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata :)
Ciao Mary e' un piacere leggerti e non preoccuparti, sono contenta che sei passata :) sarei curiosa di vedere come li prepari tu. Devi assolutamente tornare in Toscana! Se vieni sarò lieta di farti da Cicerone. A presto
Eliminamhhh che belli che sono i tuoi gnudi... a me si sfasciano sempre. devo provare con le tue dosi, magari c'è qualche speranza.
RispondiEliminaNi
Dosi da fiorentina doc :D E ricordati di infarinarli bene. Baci e grazie
Eliminaricaschiamo sul "come li fa la mamma"? Io, mi veGGogno a diLLo dopo 5 anni di vita toscana non li ho mai mangiati, mi tocca farlo in Sicilia? Mah!Difficili mi sembrano e se mi si sciolgono nell'acqua?
RispondiElimina*
cla
Ma no che non ti si sciolgono, bravissima sei. Cinque anni di vita Toscana?! Ma quando? Pecche'? Devi rimediare, assaggiali quanto prima, buonissimi sono! Baci duci duci
EliminaChe buoni, non li ho mai assaggiati! Dovrò rimediare! Buona giornata, ciao!
RispondiEliminaCiao Molly e' un ottimo escamotage per chi come me non fa la pasta in casa: uso solo il ripieno del raviolo! :) baci
EliminaChe bello sapere l origine dei detti o le storie dei nostri paesi io sono sempre curiosa:) la Toscana la adoro e te lo dico davvero , di solito quasi ogni anno un giretto lo facevamo però per varie cose abbiamo dovuto rinunciare.....
RispondiEliminaLi ho mangiati una volta e li ho trovati buonissimi ma credo che i tuoi siano ancora più buoni:)
Un grande abbraccio
Buongiorno Ombretta, se ricapiti in Toscana dobbiamo assolutamente vederci! Così ti faccio riassaggiare gli gnudi :) grazie e buona giornata
EliminaE'da tanto che ho in mente di farli, copierò la tua versione molto invitante....Ciao Celeste, buona settimana!!!!
RispondiEliminaProvala e fammi sapere! Buona settimana a te un abbraccio
EliminaQualche anno fa lessi di questo aneddoto e mi stupii moltissimo perché fino ad allora avevo sempre pensato che... mi vergogno a dirlo: che si trattasse di una sorta di slogan sindacale del tipo "una cosa è lavorare 40 ore settimanali, una cosa è dare via il c..o"
RispondiEliminaBeh, comunque adoro gli gnudi e, anzi, credo proprio che provvederò a breve, è da un po' che non li preparo!
Ahahaha! Pero era azzeccato anche con questa interpretazione :)
Eliminamolto simili ai nostri rabaton! un tipo di cucina povera che adoro e che soprattutto valida alternativa alle verdure per i piccoli!
RispondiEliminaCiao Lucy, non conosci i rabaton, volo a documentarmi :)
EliminaAnche se sono stata in Toscana diverse volte, questa mi mancava!
RispondiEliminaMa non mi mancavano gli gnudi che ho assaggiato in loco e che a volte ho rifatto da me...e visto che tra un pò ci saranno gli spinacini novelli avrò la 'scusa' per rifarli!
Un abbraccio! :)
Nadia -Alte Forchette -
Mia mamma li fa anche con le bietole ma trovo che l'originale gnudo con lo spinacio sia quello che ne rispecchia meglio il sapore. Ciao Nadia e grazie
EliminaSono di un colore pazzesco..Bellissimi e brava anche con le foto.
RispondiEliminaBuon pomeriggio .
Incoronata
Grazie Inco, pensa che li ho fatti due volte in tre giorni perché non mi piacevano le foto :)
EliminaMamma mia che buoni gli gnudi! Sai che sono stata in Toscana l'estate scorsa? Non finisco mai di stupirmi della bellezza di questa terra. Ma a dire la verità, non c'è una regione che non mi piaccia in Italia. Mi piace anche che ogni borgo, ogni strada, ogni minuscola comunità abbia una tradizione e una memoria e aneddoti come questi da raccontare. Un abbraccio
RispondiEliminaVociai Margot, sono d'accordissimo con te, l'Italia e' una meraviglia in ogni angolo e non mi stanco mai di girarla. Se ripassi da queste parti mi piacerebbe molto incontrarti. Un abbraccio sognatrice :)
Eliminache bel piatto...ben presentato da provare!!!
RispondiEliminaGrazie :)
Eliminaciao tesoro! Anche qui in veneto prepariamo questi "gnocchi" e non so perchè ma li chiamiamo malfatti o almeno io li ho sempre sentiti chiamare così. Sono molto buoni e delicati e io li condisco anche con il pomodoro gratinandoli al forno.
RispondiEliminaNon sapevo che erano di provenienza toscana, si impara sempre qualcosa!
Hai visto in fb il nuovo spazio delle Bloggaline? Mi fa strano che tu non ci sia! Si è organizzato un'incontro a Roma a fine aprile e non sai quanto mi piacerebbe incontrarti di persona. Se ancora non lo conosci vai a vedere.
bacioni intanto!!!!
Ciao cara, hanno vari nomi, da noi si chiamano anche strozzapreti, per malfatti credo si intenda un'altra cosa, almeno qui. E' il bello della varietà di ogni regione :) Sai non sapevo di questo incontro perché su fb non ci sono, ora mi documento comunque perché il mio fidanzato e' di Roma quindi quale migliore occasione per esserci?
Eliminal'ultima frase mi ha fatto sorridere! Quant'è vero: lo gnudo si deve scegliere in bocca e sono sicura che i tuoi fossero perfetti, come quelli di tua mamma. L'aspetto è fantastico ed invitante... e pensa che ho appena finito di pranzare! Un abbraccio
RispondiEliminaDevo dire che sinceramente questa volta son venuti davvero buoni ma non sempre e' così. E invece a mia mamma vengon sempre perfetti :) un abbraccio
Eliminaciao cara!!!!!!!
RispondiEliminaho trovato la tua ricettina di gnudi!!!mmmm devono essere ottimi anche i tuoi, proverò anche a farli con un solo uovo
io sono di Pistoia!!!!!
ahahaah magari potremmo incontrarci una volta a Firenze!!!!
bacio e piacere di averti trovata!!!