UNA GITA FUORI PORTA
Non c'è niente da fare, girellare per città e paesini è in assoluto il nostro sport preferito. Non c'è quasi niente che sia equiparabile all'emozione di una gita, con tutto quello che le ruota attorno e le è connesso. Perché "la gita" è ricerca e informazione, è preparazione dell'itinerario, è scelta delle cose da visitare e del posto dove mangiare, è conoscenza, sono foto e ricordi a manciate. E' la trepidazione del prima, lo svegliarsi presto come i bambini per l'emozione, il fare colazione in pasticceria prima di partire, il gustarsi la strada ascoltando la nostra musica preferita e cantando insieme, mentre si commentano le cose che vediamo e io leggo la guida. E poi posare gli occhi sulle cose nuove o su cose già viste tempo prima, magari osservando come sono cambiate oppure come sono rimaste immutate nonostante gli anni passati. Ed ogni gita ha qualcosa di speciale, una sensazione diversa da conservare addosso, il colore del cielo mai uguale, l'atmosfera che influenza e che viene influenzata dal nostro vissuto in un reciproco scambio che rende unico ogni attimo e che riesce a rendere magica ogni cosa vista, sia essa un borgo, una campagna, una spiaggia, un museo o qualsiasi altra cosa.
E poi, immancabile e punto focale del nostro vagolare, è il mangiare fuori, generalmente in posti non casuali ma che scovo nella mia ricerca attenta su internet o su qualcuno dei miei numerosi libri di viaggi e guide. Altresì piacevole è lasciar scegliere al caso e infilarsi in qualche osteria o in enoteche che propongono degustazioni, o comprare pane, formaggi e salumi e improvvisare un picnic su un bel prato o sul sagrato di una chiesa. Insomma, lo sappiamo, in Italia dove vai vai caschi bene e assaggiare i prodotti tipici e deliziarsi con ottimo vino del posto è una cosa che non ha prezzo -o meglio, prezzo ahimè ce l'ha eccome, in genere anche abbastanza elevato dato che, crisi o no, sul buon cibo e il buon bere non lesino mai- e che ti arricchisce contribuendo a fare della gita un'esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi.
Questa volta siamo stati a visitare la Certosa di Calci, a due passi da Pisa, una struttura imponente e meravigliosa, perfettamente conservata e in gran parte restaurata, dove è possibile effettuare un tour dell'interno visitando le numerose cappelle, le celle dei Padri certosini di clausura, il chiostro, gli appartamenti dedicati a ospiti illustri come Caterina de' Medici, il refettorio, gli orti dove lavoravano i conversi e l'immancabile erboristeria.
Il clima è stato perfetto così com'era, il cielo grigio senza pioggia -che donava quell'aria un po' lugubre e misteriosa da Nome della Rosa- mi faceva immaginare la vita di allora, i monaci chiusi nel loro silenzio di preghiera, il fermento di attività nelle cucine e negli orti, la solennità della biblioteca con antichi tomi miniati, l'odore delle spezie nell'erboristeria.
All'interno dell'immensa Certosa è ospitata anche la collezione del museo di Scienze Naturali, unico nel suo genere perchè oltre ai classici fossili, animali imbalsamati e qualche scheletro di dinosauro, è arricchito da un'ampia collezione di scheletri di cetacei, disposti in fila in un lunghissimo corridoio a vetri. La loro imponenza è impressionante e visitarlo è stato davvero interessante e non privo di risate dato che siamo tornati a vederlo dopo un delizioso pranzo nella vicina San Giuliano Terme, in una piccola osteria dove abbiamo assaggiato salumi e formaggi di presidio Slow Food, pasta fatta in casa e rallegrato quelle delizie con un'ottima bottiglia di vino Bolgheri.
Nelle "gite" non ci sono pensieri e preoccupazioni, non ci sono orari, gli imprevisti rendono ancora più stravagante e insolito il viaggio, non ci sono programmi prestabiliti ma un canovaccio passibile di qualsiasi variante perchè la vera Zingarata, quella di Amici Miei per intendersi, è proprio questa: Una partenza senza meta nè scopi, un'evasione che può durare un giorno, due o una settimana.
E le nostre gite sono animate proprio da questo spirito, lo spirito di due innamorati della vita, del buon cibo, delle nostre colonne sonore, delle chiese, delle piazze, delle piccole botteghe, dei gatti vagabondi, della Natura, di mare, monti, laghi e fiumi, del prezioso sangue dell'uva, delle facce delle persone, del nostro camminare mano nella mano...
Oggi un arrosto di maiale perché il freddo non se ne vuole andare e un piatto invernale è ancora gradito. Un piatto di sicura riuscita che è anche molto economico.
INGREDIENTI:
- filetto di maiale
- 1 filone di pane del tipo "frusta"
- pomodori secchi sott'olio
- rosmarino
- sale e pepe nero
- olio evo
( non indico le dosi, regolatevi in base al numero di persone alle quali è destinato. Per quattro persone dovrebbe bastare un filetto da circa 300-400 g ).
Tagliare a metà la frusta e svuotarla della mollica, disporre le fettine di pomodoro secco nello spazio lasciato dall'incavo della mollica; condire il filetto di maiale con sale e pepe su tutta la superficie, infilzare alcuni aghi di rosmarino nella carne. Posizionare il filetto all'interno della frusta, richiudere, appoggiare sulla crosta qualche rametto di rosmarino e legare con spago da cucina. Posizionare in una teglia nella quale avrete messo circa 6 cucchiai di olio evo e infornare a 180° per circa 50 minuti ( dipenderà dalla grandezza del filetto ). Qualora si seccasse troppo aggiungere qualche tazzina di acqua durante la cottura, capovolgere di lato da una parte e dall'altra verso metà cottura.
Ora comincia
il tempo bello. Udite un campanello
che in mezzo al cielo dondola? E' la cincia.
Comincia il tempo bello.
Udite lo squillar d'una fanfara
che corre il cielo rapida? E' il fringuello.
Fringuello e cincia ognuno già prepara
per il suo nido il muschio e il ragnatelo;
e d'ora in ora primavera a gara
cantano uno sul pero, uno sul melo.
("Tempi belli", Giovanni Pascoli )
Ora comincia
il tempo bello. Udite un campanello
che in mezzo al cielo dondola? E' la cincia.
Comincia il tempo bello.
Udite lo squillar d'una fanfara
che corre il cielo rapida? E' il fringuello.
Fringuello e cincia ognuno già prepara
per il suo nido il muschio e il ragnatelo;
e d'ora in ora primavera a gara
cantano uno sul pero, uno sul melo.
("Tempi belli", Giovanni Pascoli )
Che sia di buon auspicio per l'arrivo della tanto attesa primavera.
che bello il racconto della tua gita!
RispondiEliminae che originale questo arrostino nel pane! Io probabilmente avrei bruciato il pane :(
Ciao Eli e grazie, anche per le gallinelle ;)
EliminaComunque no, miracolosamente il pane si impregna dei succhi della carne e nonostante stia a lungo in forno non si brucia ma viene bello umido e allo stesso tempo croccantino.
Molto bello questo post sia per la gita e la bellissime foto, sia per la ricetta!!!! Buona settimana!
RispondiEliminaGrazie cara, buona settimana anche a te!
Eliminacomplimenti Celeste il tuo blog è strepitoso come la tua ricetta del filetto di maiale, interessante la crosta di pane...le foto e il post della gita fantastiche,per non parlare poi dei tuoi amici pelosi..stupendi mi piace tutto...per questo ti ho conservato un regalo,passa da me a prenderlo..!!
RispondiEliminaCiao Tonia, benvenuta, ho già ricambiato la visita quindi ti ringrazio ancora :)
EliminaUn saluto anche dai miei quattrozampe e a presto
Che sia di buon auspicio.. e che sia giunta la primavera per non abbandonarti mai, mai più tesoro. E' bellissimo illuminarsi della tua serenità, della tua anima così gioiosa e finalmente felice.. oh tesoro, ti auguro davvero ogni bene! <3 <3 Sono così felice di sentire che la tua avventura ha trovato una via, un approdo, un senso! :D Ti voglio bene, amica mia.. tanto tanto. Ricordalo sempre! p.s. Questo filetto è una vera bontà!! :D Troppo sfizioso e unico.. <3
RispondiEliminaCiao tesoro, anche io te ne voglio! Sei sempre cara e le tue parole mi fanno sentire sempre speciale e mi confortano. E' bello che gioiate con me della mia primavera :) Un abbraccio grande
EliminaCiao Cele! :) Che bella che seiiiii :) <3 La gita deve essere stata davvero bella, le foto sono stupende :) Questo filetto mi ha colpito e voglio provarlo, amo i pomodori secchi... immagino il gusto ottimo! Complimenti, un abbraccio forte e buona serata :**
RispondiEliminaCiao Vale, anche io amo i pomodori secchi, per questo anzichè la pancetta ho voluto provare ad utilizzarli nel filetto in crosta, devo dire che il risultato è stato ottimo. Un abbraccio a te
EliminaCiao Celeste, non puoi immaginare la mia felicità nel sentirti così serena!!
RispondiEliminaTu meriti tutto il bene del mondo tesoro, sei una ragazza speciale ed io ti voglio davvero bene!!
Un bacio grande e complimenti per lo splendido filetto (che credo ti copierò prestissimo
Carmen
Cara Carmen grazie delle tue parole, l'affetto e la stima sono ricambiati, lo sai. Provalo, con le patate è buonissimo!
EliminaBuondì Celeste :) Che bel post..hai elencato tutti, ma proprio tutti i motivi per i quali anche a me piace andare in gita..e non ci crederai, ma proprio ieri sera, appena entrata a lettuccio ho detto alla mia dolce metà : domenica ce ne andiamo da qualche parte ??
RispondiEliminaIn effetti, l'ultima gita che ricordo è quella fatta a Matera, ma è passato ormai un bel po' di tempo...occorre rimediare :)
Buono il tuo arrosto...mi piacciono tutti gli ingredienti che hai usato :)
Un abbraccio e buona giornata
Eh già, le gite, i viaggi, lo scoprire il mondo in generale, fosse anche a due passi da casa, è una cosa meravigliosa che ti apre tanto la mente. Matera mi ispira un sacco ma non ci sono mai stata, rimedierò. Grazie cara, buona giornata a te :)
EliminaDavvero un bel post e una ricetta interessante, da copiare....la frusta è il pane...da noi si chiama filone o baguette, ma forse la baguette è più stretta!!!Ciao, buon proseguimento...
RispondiEliminaGrazie per la dritta, non dappertutto si chiama frusta, ho corretto il post per far capire che si tratta di un tipo di pane :) comunque la baguette non va molto bene per questa ricetta, troppo stretta e già troppo croccante, rischia di bruciarsi credo. Ciao e grazie
EliminaLui ha casualmente buttato l'occhio sul computer mentre leggevo la tua ricetta.... ho sentito la bava sulla spalla!!! ahahahhaha
RispondiEliminaè davvero fantastica ma io non mi fido di me stessa a cuocere arrosti...ho sempre paura che escano crudi :(
Ahahah, ma credimi questa ricetta è semplice e comunque per vedere se è cotto puoi aprirlo leggermente e controllare che la carne non sia troppo rosa. Un bacio
EliminaChe bel post, Celeste! L'idea del filetto cotto nella frusta è da vero genio, lasciatelo dire. Guardare le tue foto con posti così belli, anche se il tempo ancora non aiuta, mi ha fatto immenso piacere. Inoltre, sei decisamente sgnacchera (=bella ragazza, in dialetto ros-sastro), quindi complimenti :-D!! Io in gita a Pasquetta non ci vado mai perchè un'orda di barbari circonda casa mia, posta su un delizioso promontorio fra boschi, noccioleti e qualche vigna. Preferisco uscire da casa in gita la domenica successiva, in cui nei sentieri ci siamo io, il marito M. e qualche uccellino (forse un gatto). Ti stringo forte, tesoro!!! P.S.: la chiosa con la poesia del Pascoli è la degna conclusione di un magnifico post...
RispondiEliminaAh ma noi da veri furbetti siamo andati venerdì e non c'era nessuno a vedere la certosa, solo tre antipatiche professoresse ( in tutti i sensi visto che ostentavano le loro conoscenze con commenti inutili alla guida ) e nel museo solamente due o tre famiglie con bambini giudiziosi e calmi che erano interessati a ciò che vedevano. Bello vedere che esistono ancora genitori che portano i figli nei musei :) E come ti capisco, quando vado in Garfagnana, in ritiro nella mia Azienda Agricola segreta, dove c'è la stalla,camere spartane e pochi fronzoli, ci vado sempre infrasettimana, perchè l'unica volta che mi è capitato di andarci di sabato e domenica sono rimasta disgustata dal caos e dall'inutilità di quelle famiglie, con ragazzini che non avevano alcun rispetto per gli animali.
EliminaGrazie dei complimenti, mi fai arrossire! Per il filetto intendo ;)
Un bacio tesoro, chiacchierare con te è sempre un vero piacere :D
Uh come amo le zonzolate! Ti invidio molto in questo momento.. adorerei aver qualcuno accanto che ama fare giretti romantici e non, che ama mangiare in giro e scoprire cose nuove:)
RispondiEliminaMi piace un sacco anche la ricetta, così italiana.. Penso che la salverò e proverò a rifarla!
A presto:*
Ma ciao, grazie anche da qui per le gallinelle :)
EliminaCome ti capisco, la persona giusta è quella che sa capire e provare le stesse cose che provi tu anche in merito alle gite. Bella la definizione di ricetta "così italiana", mi piace! Bacio
Celeste che bello questo post :) anche io adoro le gite, la scoperta di l'osti nuovi, assaggiare sapori diversi , l emozione di svegliarsi io son come i bimbi mi sento frizzante prima di partire :) e anche noi facciamo colazione in pasticceria e' come un piccolo rito prima di partire:)
RispondiEliminaLa tua gita mi piace molto !!!
Come il tuo arrosto:)
Un bacione
Anche io come una bambina, saltello sul letto e dico:"Gita! Gita!". Ma davvero, eh :)
EliminaEd è bello concedersi il "lusso" di fare colazione fuori, una cosa che in genere non faccio mai.
Grazie cara
Complimenti per il post bellissimo per l'arrosto che è fantastico e per le foto e per la poesia! Mi salvo la ricetta perchè deve essere davvero molto molto ben azzeccata!Ciao un abbraccio Lia
RispondiEliminaGrazie Lia, provalo perchè è davvero buono, non avevo mai fatto l'arrosto in crosta da me e devo dire che la riuscita è deliziosa considerando che è molto semplice da fare. A presto
Eliminache bei posti!!!! anche se il tempo è brutto, le bellezze create dall'uomo e inserite in un paesaggio naturale incantevole hanno sempre il loro fascino, se poi ti suscitano ricordi di un bel libro anche meglio!!
RispondiEliminaChe ricetta sfiziosa!!! Ideona per assaporare un 'ottima carne in un modo diverso e gustoso! Brava Celeste!
un bacio grosso!
Ciao Rita, grazie mille per tutti i complimenti che mi riservi sempre. Sei unica :)
Eliminaoggi mi hai lasciato senza parole con questo filetto, ti è venuto benissimo, devo provare a farlo.
RispondiEliminaMi mancano terribilmente queste gite fuori porta, qualsiasi paesino va bene, perchè ovunque c'è sempre qualcosa da scoprire. Con Elsa ormai non ci possiamo più muovere.
un bacione e buona giornata
Che emozione Sabi, è la prima volta che lo faccio ma mi ero stancata di spendere un sacco di soldi per comprarlo già composto dal macellaio e poi è sempre quello classico con pancetta, quest'idea dei pomodori secchi lo rende diverso e piacendomi tanto ho pensato che ci sarebbero stati bene. e infatti è proprio così :)
EliminaMa non hai nessuno a cui lasciare la signorina, giusto il tempo di due passi e un bel pranzo fuori...
Che ricetta originale e fantastica, elegante e perfetta per una cena in grande stile!!!! Che bello leggere dei tuoi viaggi, di come ti prepari, io purtroppo avendo avuto subito i bambini non ho mai viaggiato ma conto di farlo quando saranno indipendenti, sogno che spero si realizzerà :-)))) Un bacione
RispondiEliminaE invece io approfitto adesso che ancora non ne ho, dato che spero arrivino presto mi avvantaggio :)
EliminaMi sono sentita molto "capafamiglia" a presentare l'arrosto con le patate, sembravo quasi vera :)
Un bacio a te
Celeste che bei posti! Pensa che prima abitavo a Massa e a Pisa ci venivo spesso... ma la certosa me la sono persa!
RispondiEliminaStupendo il filetto che piacerebbe tanto a mio marito carnivoro!
bacioni
Allora devi assolutamente rimediare appena ti capita, è bellissima!
EliminaTu sei vegetariana, vero?
A presto e grazie :D
INCREDIBILE!!!!! Eravamo praticamente nella stessa zona!!! Anche io ero a San Giuliano e conosco benissimo la certosa!!! Oh my GOD!!!! Il posto è veramente da nome della rosa con quel tempaccio ehheheeh Dai!!! Che combinazione... sulle zonzolate andiamo troppo d'accordo e dire anche sulla cucina visto questo arrosto delizioso :-) Un abbbraccio cara!!
RispondiEliminaMa dai?!! Veramente? Io però non c'ero per Pasquetta, noi siamo andati venerdì, era fantastico perchè non c'era nessuno :)Che combinazione, veramente...
EliminaLa prossima zonzolata del programma non ve la anticipo ma è un posto bellissimo...
Grazie un bacio
Dio se ti adoro Cele..andremmo daccordissimo io e te! a parte che quando parte anche solo per un giretto mordi e fuggi anche io predispongo tutto .mi informo ,guardo itinerario ,cerco posto dove pappare.. ma poi???? questo filetto? vogliamo parlarne?? geniale.mi piace mi piace un sacco..con il filoncino.lo hai reso un piatto che si presterebbe anche al menù domenicale!sei forte baby;)
RispondiEliminaCiao Lale, io per andare in un posto in genere mi informo vita morte e miracoli, cibi annessi e connessi :) E poi sempre guida alla mano! XChe emozione, il pranzo della domenica addirittura? :) Wow!
EliminaGrazie, a presto
ciao sono qui per rubarti questa bellissima e sicuramente buonissima ricetta... molto originale!
RispondiEliminaa presto da claudette
Ciao Claudette, benvenuta :)
EliminaGrazie tante, a presto
Ciao che bello lo spirito con cui hai affrontato la tua gita fuoriporta! Mi hai fatto, davvero, venir voglia di scoprire un posto nuovo e di gustarne i suoi sapori, colori, tradizioni e cultura, proprio come hai fatto tu. Delizioso il tuo arrosto! Complimenti e grazie per essere passata nel mio blog, sei sempre la benvenuta! Un abbraccio
RispondiEliminapaola
Grazie Paola, anche tu sei sempre la benvenuta qua :)
EliminaBella ricetta favolosa da prendere nota subito e per reportage della cita e le foto. Brava e grazie e buona domenica
RispondiEliminaGrazie Edvige cara!
EliminaChe belle foto, sono posti meravigliosi da visitare! Mi piace molto questo filetto di maiale, è veramente delizioso e ben presentato, brava! Un bacione!
RispondiEliminaSì il filetto era davvero buono e la gita: unica! Baci a te e grazie
EliminaNon sono mai stata a Calci, ma leggerti mi ha fatto tornare la voglia di transumare, che, dopo gli ultimi frenetici weekend, era un po' sfumata. La ricetta è una meraviglia e non escludo che la sperimenterò presto, magari con qualche piccola variante, com'è mio uso... ;-)
RispondiEliminaSono curiosa di vedere le tue varianti: solo il titolo dei tuoi post è sempre un programma :)
EliminaCara, quanto mi ritrovo in questo tuo spirito curioso del viaggiare senza meta, scovando luoghi così intimi, tutti italiani, tutti nostri. E poi, fermarsi a mangiare, assaggiare i sapori e l'atmosfera di quel luogo trasformati da mani amibili e sapienti...Io spesso mi ricordo dei posti proprio associando un piatto, un profumo, una luce. Arrosto fantastico, sono una vera fan del filetto di maiale, economico e tenerissimo!
RispondiEliminaCiao ho un piccolo omaggio dolce per te passa buona giornata
RispondiElimina