Finito l'intermezzo romano si torna a Firenze, rientro nella mia cucina e mi riapproprio dei miei spazi, degli utensili di casa, di Nebbia che sta seduto paziente a guardarmi cucinare in attesa di un assaggio. Oggi ci gustiamo il sapore di Firenze col suo patè di fegatini spalmato su fette di pane toscano casereccio, un sapore che mi ricorda le domeniche in famiglia, i miei nonni attorno al tavolo nei giorni di festa, i vassoi pieni di crostini e affettati accompagnati da un bicchiere di buon vino rosso.
La ricetta che si utilizza da sempre nella mia famiglia è quella di Paolo Petroni, la riporto con le dosi che ho utilizzato io ( nella ricetta originale il limone non c'è )
INGREDIENTI:
- 300 g fegatini e cuori di pollo
- 1/2 cipolla piccola
- 1 cucchiaio di capperi sott'aceto
- 1 bicchierino di vin santo
- pasta d'acciughe ( o 2-3 filetti d'acciuga )
- succo di limone
- burro
- olio evo
Tagliare la cipolla a listarelle e farla imbiondire in una piccola casseruola con 3 cucchiai di olio evo, aggiungere i cuori e i fegatini puliti dai filamenti e dal sacchetto del fiele ( parte nero-verdastra ) e lavati sotto l'acqua. Far rosolare poi aggiungere il vin santo, i capperi e il sale. Lasciar cuocere per circa 15 minuti, passare al passatutto e rimettere sul fuoco aggiungendo una noce di burro, una spruzzata di pasta d'acciughe ( o le acciughe spezzettate ) e il succo di mezzo limone. Servire spalmato su crostini di pane casereccio oppure su fette di pane raffermo abbrustolite e bagnate con un po' di brodo caldo.
Ascoltiamo la Gianna in questa mattinata di sole, con la sua voce forte che riscalda la stanza:
Poi il primo verde
La lunga luce
Penso a quei giorni del passato ricordi in fior
( da "Dolente Pia" )
ciao Celeste, questo libro è come la bibbia, io ne ho una versione vecchissima acquistato da mia madre molto tempo fa.
RispondiEliminai crostini di fegatini non mi vengono mai nello stesso modo sempre buoni ma sempre diversi....
un abbraccio
Anche la mia mamma ha la versione vecchia, quella con il fiasco di fagioli, non so di quando è ma l'ho sempre visto in casa mia. Quando sono andata a vivere da sola me ne ha comprato uno personale, in modo da tramandare la tradizione. Anche per me è come la Bibbia, è per quello che non giro mai i risotti quando li preparo!
EliminaUn abbraccio buona domenica
Come non amarli!!! da buona fiorentina (san cascianese a dire il vero) li adoro!!!
RispondiEliminaHo appena scoperto il tuo blog! mooolto carino! Ti seguo! A presto!!
Claudia
http://petitecuilliere.blogspot.com/
ciao Celeste, che buoni!!! credi che se provo a farli anche io vengano buoni come i vostri???? o percaso avete un ingrediente segreto che non volete svelare a nessuno voi fiorentini? ;)
RispondiEliminaAnche Elsa quando cucino è in postazione davanti alla sua ciotola, ormai si aspetta sempre un assaggino.
Ora ti metto nella lista dei miei blog altrimenti ti perdo e non vorrei proprio.
baci sabina
Certo, verrebbero buonissimi! Comunque ha ragione Cristina, anche a me ogni volta vengono diversi, però sono sempre buoni. Un must qui a firenze. tu prova a farli poi mi sai dire. A presto
EliminaCiao Celeste ... questa ricetta piacerà sicuramente alla mia mamma :) Mi sono unita ai tuoi sostenitori :) A presto e buona giornata
RispondiEliminaCarolina
Uhhh belli questi crostini...ti rubo la ricetta perché alla prima occasione li preparo. Tutti per me però, perchè "l'altro" non ha il fegato per affrontare il fegato. Ah Ah!
RispondiElimina