lunedì 10 settembre 2012

COUS COUS con JULIENNE di POLLO SPEZIATO, ZUCCHINE e SALSA di YOGURT al LIMONE e BASILICO

Mi addormento su una spiaggia desolata, mentre il riverbero delle onde culla i miei sogni confusi e il sole basso sull'orizzonte scalda questa pelle segnata da passati dolori. Solo sabbia bianca attorno a me e un mare infinito, il silenzio rotto unicamente dalle strida di un gruppo di grossi uccelli che si contendono un pezzo di pesce. Il mare tiepido mi bagna i piedi delicato, sogno di squali e pesci pagliaccio che fanno capolino timidi dal loro anemone, sogno di occhi aperti sott'acqua e corpo leggero, di assenza di gravità e...
"Può salire più velocemente, signorina, vorremmo arrivare in cima prima di sera".  La coppia sessantenne dietro di me, cappello in testa e occhiali da gita, mi sollecita a sbrigarmi per non rallentare la loro tabella di marcia, mi scuso con un sorriso impacciato mentre il mare si dissolve e in un attimo scompare la sabbia fine e ricompaiono sotto le mie scarpe gli infiniti scalini della Tour Eiffel. Vorrei fotografare ogni passo, ogni pensiero che salirà con me fino in cima per poter essere poi gettato dall'alto nel cielo di Parigi. Credo che alcuni di questi pensieri si libreranno leggeri come piume, altri si schianteranno a terra con un tonfo sordo. 
"Com'era magica Parigi da là sopra", penso mentre sobbalzo sul sedile della vecchia Jeep reggendomi maldestramente dove capita per evitare di essere sbalzata fuori dal mezzo. La guida tanzanese mi rassicura in un buffo inglese che ormai manca poco al Lago Manyara: là potremo osservare abbeverarsi ippopotami, giraffe, gnu, zebre e se saremo fortunati lungo il tragitto potremmo anche incontrare qualche leone. Si respira un'aria ancestrale, un odore di selvaggio mi entra nelle narici e mi lascia inebriata e sognante quando alla mia destra, a poca distanza da noi, scorgo un branco di elefanti intento a camminare in una fila ordinata. Possenti e maestosi si dirigono verso il lago, socchiudo gli occhi per non farmi accecare dal sole...
"Però i leoni alla fine non li abbiano visti" dico riaprendo gli occhi, come se gli elefanti stessero ancora camminandomi davanti. Brindiamo facendo tintinnare i nostri piccoli bicchieri, poi il sake caldo ci scivola in gola, riscaldandoci piacevolmente. Asako fa la fotografa e vive a Shibuya, il quartiere dove, sedute in un piccolo ristorante, stiamo gustando dei ramen favolosi.  Dalla vetrina osservo assorta la miriade di luci che illumina la notte di Tokyo e il riflesso delle stesse che brilla negli occhi della mia nuova amica.
"Ma tu cosa ci facevi con quell'aria sognante in mezzo al Misir Carsisi di Istambul?" la voce delicata di Asako mi riporta al presente. 
"La stessa cosa che facevi tu" sorrido. "Fotografavo. Annusavo. Vivevo".
Ridiamo sonoramente innalzando nuovamente i bicchierini di sake. 
Ci eravamo contese uno scatto su un banco di spezie che era sembrato meravigliosamente fotogenico ad entrambe ed era stato grazie ai suoi consigli di esperta che ero riuscita a scattare una foto davvero unica. E davanti ad una tazza di caffè turco le mostravo i miei tesori. I miei preziosi scatti, i miei meravigliosi ricordi del mondo. Non ero una fotografa brava come lei, naturalmente, ma in quell'occasione ebbi modo di mostrarle cosa i miei occhi, il mio naso, la mia bocca e il mio spirito avevano vissuto: la piramide rossa di Dahshur, le meraviglie del Sognefjord, la spettacolare migrazione dei caribù attraverso la tundra artica, Plaza de Toros al tramonto, l'Abbazia di Mont Saint Michel, le rovine azteche di Cacatxla, gli occhi vispi di una volpe della Patagonia, un piatto di riso ad Adampur, il sorriso dei bambini di un villaggio mongolo...

Vorrei partire, alla ricerca di me stessa.



Un piatto unico completo e mediamente leggero perchè privo di troppi grassi, impreziosito dal sapore deciso del sale affumicato e del pepe nero che si contrappone alla delicatezza delle zucchine e della fresca salsina allo yogurt che lo accompagna.

La bellissima ciotola proviene dalla Turchia, regalo delle mie amiche alle quali ho dedicato questa cena.

INGREDIENTI:
( per 3 persone )

- 350 g di petto di pollo
- 500 g di zucchine
- 210 g  di cous cous precotto
- 2 spicchi d'aglio
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- sale affumicato in fiocchi
- pepe nero
- olio evo
- 300 g di yogurt greco
- 1 limone non trattato
- qualche fogliolina di basilico

Grigliare il pollo sulla piastra dopo averlo cosparso di pepe nero e sale affumicato macinato su entrambi i lati, una volta cotto tagliarlo a julienne e metterlo da parte.
Tagliare a rondelle fini le zucchine, scaldare qualche cucchiaio d'olio con gli spicchi d'aglio pelato e prima che prendano colore aggiungere le zucchine, salare, dopo qualche minuto sfumare con il vino bianco, coprire e lasciar cuocere per circa 15 minuti. 
Preparare il cous cous versandolo in un tegame basso e largo, aggiungere un cucchiaio d'olio  e amalgamare il tutto sgranandolo bene con una forchetta. Aggiungere 300 ml di acqua bollente salata, coprire con un coperchio e lasciar riposare per cinque minuti. Sgranare nuovamente il cous cous con un mestolo di legno, lasciar intiepidire, aggiungere il pollo e le zucchine, mescolare bene e servire accompagnato da una salsa ottenuta emulsionando lo yogurt greco con 2 cucchiai d'olio, 1 cucchiaio di succo di limone, la scorza di limone e qualche fogliolina di basilico tritato.



Quando ero più giovane credevo che esistesse libertà

( "Arabian song", Franco Battiato )





46 commenti:

  1. Istantanee di vita: di odori, colori, sapori.. di emozioni, di pace e anche di tempesta. Particolari, istantanee di un'esistenza alla ricerca del mondo. Alla scoperta del mondo.. per conoscere anche se stessi. Prima di partire, però, è necessario considerare un altro mondo da esplorare: la propria anima. Se non si viaggia prima in essa, il 'resto del mondo' non potrà rivelarti chi sei. Se imparerai a conoscere il mondo dentro di te, allora scoprirai pezzi di te disseminati di riflesso nel mondo.. e li ricostruirai... conoscendo chi sei veramente.
    Dolce Celeste, questo piatto è davvero un viaggio nei sapori ed è presentato magnificamente su quei colori tunisini. Sei stata bravissima, dico davvero. Vorrei assaggiarlo tanto. Un abbraccio a te e a Nebbia...

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    1. Forse mi sarà più facile fare il giro del Mondo che capire me stessa...
      Non credi?
      Grazie Ely, il cous cous te lo preparo quando vuoi :)

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  2. Ciao Celeste, ogni tuo post è ricco di emozione, le tue emozioni che riescono ad oltrepassare lo schermo e ad arrivare fino a chi legge... potere di un'anima grande, la tua. Anche io vorrei partire, lontano... ma so che non risolverei granché... come dice la saggia e dolce Ely è necessario un viaggio dentro se stessi per capire tante cose... e poi forse partire, più leggeri di prima :) Il tuo piatto è splendido, immagino il sapore unico, complimenti! Ti abbraccio forte, buona serata!

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    1. Grazie Vale... però anche se non riusciremo a compiere un viaggio completo alla ricerca della nostra anima sarà bellissimo scoprire le meraviglie della Terra.

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  3. Un racconto bellissimo!!! E un ottimo piatto completo e leggero!!!!

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  4. Un racconto il tuo che mi ha trasmesso molta emozione. Il tuo cous cous e' una delizia!

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  5. grazie cara per avermi fatto viaggiare con la fantasia con il tuo racconto, mi hai fatto ricordare posti magici come l'africa
    viaggiare ci fa crescere e ci aiuta a vivere meglio, non è mai tempo perso per un viaggio e sono sempre i soldi meglio spesi.
    Ogni volta che torno da un viaggio mi sento ricca dentro e non posso far altro che dirti di partire se senti questo desiderio.
    Io ho sempre seguito il mio istinto e non me ne sono mai pentita. Ho cambiato anche tanti lavori per poter viaggiare.
    Tornando alla nostra cucina hai fatto un piattino veramente delizioso, molto curato e goloso.
    un bacione

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    1. Già, tu sei stata in Africa.. dev'essere stato un sogno... mi piacerebbe tanto visitarla e vedere gli animali. I viaggi ti arricchiscono dentro, ti riempiono la testa di stimoli prima, durante e dopo, la conoscenza di un Paese e dei suoi usi e costumi, del suo cibo, delle sue tradizioni e della sua storia è cultura a pieno titolo.

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  6. Dolce Celeste, anch'io da ragazza volevo andare in giro per il mondo alla ricerca di me stessa... Un mio amico mi disse: trovati qui e quando ti sei ritrovata parti...Ti abbraccio forte e bentornata (anche se avresti preferito "viaggiare" ancora ;-) )
    Quel piatto lì vorrei averlo per pranzo.

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    1. Buongiorno Libera, se posso "partire e viaggiare" con la mente, come ho fatto adesso, allora mi sa che sono in buona compagnia :) perchè almeno sognare, ancora, non costa niente.
      Ciao tesoro

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  7. Viaggiare è come vivere due, tre, cento mille volte... te lo dice una zonzolona ehehhehe Bellissimo racconto e buonissimo questo piatto unico! Bacioni cara!

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  8. Bel racconto. Adoro viaggiare ed aprire la mia mente ed il mio cuore ad ogni nuova esperienza.
    La ricetta è da provare.
    Un abbraccio

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    1. Grazie Dani, i viaggi sono scuola di vita e cibo per la mente e lo spirito.
      Buona giornata

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  9. Celeste non sai quante volte la mia mente abbia viaggiato ..... Bellissimo il racconto mi piace come riesci a cambiare scena in un batter d'ali..... Vorrei si potesse viaggiare chiudendo gli occhi e pensando alla meta e aprendoli scoprire di essere li!!!!!
    Il cous cous lo adoro e la tua ricetta e' spettacolare e la ciotola bellissima!!!!
    Un bacione

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    1. Cara Ombretta non è certo la stessa cosa ma l'immaginazione è potente e i sogni sono bellissimi. Se poi ci si mettono anche i libri ad aiutarci in questo direi che siamo a buon punto... poi però merita partire sennò il sogno rimane fine a sè stesso e richia addirittura di far male. Voglio progettare una mini vacanza per novembre, non importa dove, basta partire :)
      Vero, la ciotola è bellissima!
      Baci

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  10. oddio tesoro mi hai fatto sognare, quanto sarebbe bello partire senza fretta, senza il biglietto di ritorno poi si vedrà.. adoro vedere posti nuovi e adoro sognarli.. la parte che mi piace da morire è programmare un viaggio, immaginare.. con la mia testolina viaggio continuamente!! bellissimo piatto, sano leggero e gustoso, aahhh.. splendido anche il piatto!! un mega bacione buona giornata

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    1. Buongiorno Tiziana, mi ricordo un tuo post di qualche tempo fa in cui parlavi del tuo viaggiare con la mente, ricordando i viaggi che avevi fatto. E non ti anticipo niente ma credo che a breve partirò...
      Grazie, la ciotola è vero, è splendida!
      Buona giornata

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  11. Mi hai fatto fare proprio un bellisimo viaggio... sembrava di esserci proprio in questi luoghi...
    Poi mi risveglio qui e cosa mi vedo davanti? Un buonissimo e gustosissimo pollo! Lo adoro... :-)
    Un bacione.

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    1. Grazie Ila, sono contenta di esser riuscita a farvi evocare immagini piacevoli. Spero di poter fare di meglio a breve... ;) ma shhh, non diciamo ancora niente!

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  12. Bellissima la ceramica che mi ricorda quella colorata nordafricana, usata sia per piatti da cous cous sia per tahine. Un bel connubio di sapori da gustare leggendo il racconto. Buon fine settimana

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    1. Si quella zuppiera fa sognare solo a vederla, mi è piaciuto utilizzarla per un piatto così, mi sembrava proprio adatto. Grazie :)

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  13. Ciao Celeste, che bella ricetta! Molto particolare, studiata e raffinata!
    Preparo anch'io cosi il cous cous la prossima volta!
    Buon fine settimana, unbacione al tuo bellissimo cane!

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    1. Ciao Rachele, è semplice da preparare e molto buono. Grazie del bacio, io e Nebbia ricambiamo ;)

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  14. Un piatto unico delizioso servito in una ciotola bellissima! E un racconto avvincente, ciao Celeste, buona settimana.

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  15. Un piatto unico delizioso servito in una ciotola bellissima! E un racconto avvincente, ciao Celeste, buona settimana.

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  16. delizioso davvero una ricetta fantastica e raffinata

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  17. Tornata!! E subito ripartita, col tuo racconto...Se solo il nostro corpo potesse spostarsi agilmente quanto la mente... Ma per farlo bisogna essere sognatrici, avere una valigia in testa per stiparci tutti i ricordi e una cuccia nel cuore, per trovare casa ovunque. E una bussola nell'anima per non perdere la via del ritorno ;-) Un abbraccio

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    1. Bentornata dolce Margot, spero che le ferie ti abbiano rigenerata, che tutti quei propositi di pace si siano avverati...
      Sono contenta di averti fatta viaggiare con la mente, che le mie parole abbiano evocato belle immagini...
      Grazie di cuore

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  18. Che bello il tuo racconto! La tua ricetta invece è deliziosa, che bella presentazione,brava! Ciao

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  19. Un post affascinante, onirico, un'atmosfera da Mille e una Notte... partiamo insieme?

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    1. Oh, quando vuoi, le gite fuoriporta son sempre le benvenute nella mia vita :)

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  20. tu dovresti scrivere uno, dieci, cento libri...
    sei incantevole
    :*
    passami un piatto e racconta ancora
    love
    Cla

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    1. Meraviglia! Che grande complimento... Il piatto te lo passo e per raccontare... ci sarà modo e tempo, a breve, ma non ti anticipo nulla ;)
      Un bacio beddazza

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  21. un piatto fresco dal sapore particolare e "carezzevole"... come il tuo racconto di viaggio.
    Un abbraccio

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    1. Ciao Fausta! grazie, l'aggettivo carezzevole mi piace davvero :)
      Un abbraccio a te

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  22. bu!
    mi hai portato a spasso per il mondo in pochi istanti, attraverso i tuoi occhi, calpestando in punta di piedi i tuoi pensieri..grazie!
    quante cose mi sono persa dopo tutto questo silenzio..ma sono pronta per ricominciare. bacio celeste :)

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    1. Sarèè!!!! Detto da te poi, mi vengono le lacrimucce :)
      Bentornata :D

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  23. Ciao Celeste!
    Per la prima volta mi sono innamorata prima della tua penna e poi delle ricette; a me piace molto scrivere ma tu riesci a trasportare la mente in altri mondi. Sono contenta di averti scoperta, da oggi ti seguo volentieri!
    Buona settimana e a presto:)
    Mimi

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    1. Craa Mimi, grazie per essere passata e soprattutto grazie per i complimenti, in effetti sono una "cuoca" un po' improvvisata ma scrivere è una mia grande passione.
      Buona settimana a te e a presto :)

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