giovedì 11 ottobre 2012

RISOTTO alla BIETOLA e BURRATA


UNA PICCOLA VETTA

Prepararsi psicologicamente al viaggio prevede gestione dell'emozione, autocontrollo e pulizia interiore, liberarsi di quei fardelli che in Nepal sarebbero solamente un peso.
E' necessaria anche una certa preparazione fisica, che attualmente non ho. Per questo motivo mi sono messa gambe in spalla, e per riabituare il mio corpo ad un minimo di fatica fisica ho deciso di fare una bella camminata in solitaria. Il monte che sovrasta casa mia, Monte Morello, si presta molto bene a questo genere di passeggiate. Con le sue tre cime, la Prima, la Seconda e la Terza punta, arriva a toccare i 934 metri, niente di eccessivo, ovviamente, ma considerata l'altezza slm di Firenze, risulta abbastanza imponente. Tempo grigio, nebbiolina, clima decisamente autunnale, ideale per godere del bosco e dei suoi colori, del profumo degli alberi e del sottobosco, del terreno umido e dell'aria fresca. Cammino tranquilla, mi godo i miei passi che cerco di far lesti per sentire la fatica e riabituare le gambe alla salita, il respiro si fa più forte, la mente più sgombra via via che salgo. Il piacevole sentiero di sassi bianchi mi conduce alla Sella degli Scollini, da lì imbocco il sentiero 00 che mi porterà in cima. La strada si fa più impervia, invasa dal legname e con l'erba alta bagnata dalla rugiada, in certi punti è dura, breve ma in forte pendenza, conto i miei passi pensando alle vette dell'Annapurna e ogni volta che arrivo a cento ricomincio da zero. Poi la boscaglia si dirada, appare in lontananza la croce della Prima Punta, detta Poggio Casaccia, che si staglia su un cielo grigiastro, le sue fondamenta che poggiano su un verde praticello ancora umido della notte sul quale mi siedo a riprendere fiato. Zaino in spalla riprendo il percorso che scende dolcemente fino a Poggio Cornacchiaia, Seconda Punta del mio itinerario, un piccolo sentiero tra gli alberi che mi condurrà, infine, alla Terza Punta, Poggio all'Aia, dove si erge una croce di legno, anch'essa posta su un verde praticello che domina le vallate di tutta la piana circostante Firenze. Il cielo si è fatto più terso, un pallido sole mi riscalda, peccato però che la foschia non mi permetta di godere del panorama sottostante. Scatto qualche foto, mi mangio una mela avvolta dal silenzio e dal gracchiare dei corvi, intravedo qualche falco, ascolto il rumore del bosco sotto di me. Non c'è anima viva, solo i miei passi stamattina hanno "disturbato" quella pace, solo i miei pensieri hanno invaso quel silenzio. Riparto rigenerata, scendo velocemente per lo stesso sentiero scavalcando tronchi e cantando ad alta voce, attenta a scorgere particolari che identifichino il passaggio di un animale. Qualche traccia lasciata da un cinghiale nella notte, un coleottero che si nasconde tra le foglie secche, una coccinella su uno stelo, uno scoiattolo su un ramo. Mi sento bene, rallento il mio passo una volta giunta sulla pacifica strada di sassi bianchi, sgombra dai pensieri, piacevolmente stanca e avvolta da un benessere che mi accompagnerà fino a sera.









 










Per me e le mie amiche un risotto di stagione, con bietole biologiche a Km zero e una gustosa burrata cremosa e delicata.

INGREDIENTI:
( per due persone )

- 180 g di riso carnaroli
- 200 g di bietola fresca
- 150 g di burrata
- 1 spicchio d'aglio
- olio evo
- pepe nero
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- brodo vegetale

Scaldare un fondo di olio evo in un tegame basso e largo e lasciar imbiondire l'aglio in camicia,  prima che prenda colore toglierlo, aggiungere il riso, lasciarlo tostare e poi sfumare con il vino bianco, coprire con il brodo vegetale bollente e aggiungere la bietola lavata e tagliata a listarelle. Salare, pepare e lasciar cuocere per circa 20 minuti. A cottura ultimata spegnere la fiamma, aggiungere la burrata tagliata a pezzi, lasciar mantecare e servire filante. 

( il brodo vegetale io l'ho fatto col dado vegetale biologico, ma ovviamente si può fare da noi con verdure fresche, in questo caso sarà appropriato utilizzare la bietola per conferire il giusto sapore al risotto ). 


I see my memories in black and white 
They are neglected by space and time 
I store all my days in boxes 
And left my whishes so far behind 
I find my only salvation in playing hide and seek in this labyrinth 
And my sense of connection 
Is lost like the sound of my steps 

( "Labyrinth", Elisa )


39 commenti:

  1. Istantanee di vita. Silente, manifesta, sussurrata, declamata. Selvatica, terrestre.. quel richiamo che mi rapisce fin dentro al cuore. Quel sentirsi vento, aria, terra, fango e sole.. persino nebbia o foschia.. e respirare come un cervo o uno scoiattolo che saluta il giorno, seppur grigio. Grazie, dolcissima Celeste, per questo racconto che mi fa sentire 'a casa'.. Avrei voluto camminarti accanto, amica mia. Un abbraccio pieno d'affetto e... complimenti per il risottino, cremoso e saporito. Felice giornata, stellina.

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    1. Sarebbe stato bellissimo averti accanto, anche solo per condividere il silenzio. Dolce notte amica sincera

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  2. Celeste non c'e' niente di meglio che rilassarsi in mezzo alla natura, ci regala scorci indimenticabili e quella coccinella ti portera' tanta fortuna:-) il viaggio che farai secondo me ti portera' sono belle e nuove scoperte e tanta liberta' per cui fai benissimo ad abituare il tuo corpo e la tua mente...
    La burrata per me e' buonissima e nel risotto ci sta divinamente!!!!
    ti abbraccio tanto !!!

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    1. Cara Ombretta ho in programma di allenarmi ancora un bel po' prima di partire, soprattutto mi vorrei alleggerire lo spirito perchè ultimamente mi sento così pesante... però, certo, devo allenare anche le gambe, due piccioni con una fava :D
      Grazie tesoro, un abbraccio a te

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  3. che spettacolo le foto e delizioso questo ricetto che naturalmente ti copierò..
    baci

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  4. Ciao Celeste :) Queste foto sono spettacolari, la natura ci regala emozioni profonde e senza paragoni... Il tuo risotto è molto invitante, cremoso come piace a me! :) Bravissima! :) Un bacione e buona giornata!

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    1. Ciao Vale, la Natura è la cosa più bella che ci sia, sono d'accordo :) Adesso ho una supermacchina fotografica, aspetto solo l'occasione per inaugurarla e soprattutto per imparare ad usarla...
      il risotto deve essere cremoso, sennò che gusto c'è? Buonanotte cara

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  5. Che bello passeggiare in natura e che bello pensarla a una preparazione per un bellissimo viaggio. Sento già che respiri aria nuova :-) Buonissimo questo risotto, me lo appunto perché mi ispira proprio un sacco. Bacioni cara e a presto!

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    1. Infatti al di là della bellezza in sè della gita mi piaceva l'idea che fosse una sorta di preparazione psichico-fisica per il Nepal :) Grazie Elena, buonanotte

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  6. Bello passeggiare in mezzo la natura, si respira un'aria rigenerante, che ti dà la giusta carica, se poi ti può preparare per un viaggio ancora meglio. Le tue foto sono stupende, la coccinella in particolare. Il tuo risotto è per me una novità da portare quanto prima sulla mia tavola. Complimenti.

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    1. Cara Giovanna la Natura mi aiuta sempre a stare meglio, mi rigenera proprio. La sera mi sentivo davvero in pace. Il risotto provalo, è semplicissimo ma davvero gustoso. A presto

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  7. Bellissimo camminare in montagna!!! E che spettacolo di foto!!! Il tuo riso è davvero confortante, brava!!!

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    1. Grazie Ari, a breve nuove gitarelle corredate di foto :)

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  8. Quando penso al viaggio che ti accingi a fare mi sento emozionatissima per te *_*
    Hai fatto delle foto molto belle e un ottimo risotto!
    Bacioni

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    1. Davvero Dani sei emozionata per me? :D WOW! Allora mi penserete quando sarò via...
      Grazie, di cuore.

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  9. Ciao celeste.non ho mai fatto il risotto con l'aglio. Lo proverò sicuramente. Complimenti

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    1. Sì, in genere si usa la cipolla ma a me dà un po' noia quindi spesso opto per l'aglio, è più delicato e non mi fa star male :) Grazie Maggie

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  10. Che belle le tue foto!!
    Deve essere bellissimo camminare da soli nel silenzio della natura!!!
    Ti invidio un pò!!!
    Fai bene ad iniziare a prepararti per il viaggio, ne avrai da camminare!!
    Ma che bel risotto!!!
    Deve essere buonissimo!
    Un bacione grande Carmen

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    1. Cara Carmen, devo dire che una camminata di qualche ora da sola nel bosco non l'avevo mai fatta, però non avevo paura, assolutamente, nonostante non abbia incontrato anima viva ( umana, s'intende ). A volte fa bene stare davvero soli con se stessi, soprattutto in mezzo alla Natura. Provaci anche tu....
      Grazie, un abbraccio

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    2. Giuro che ne avrei proprio bisogno!!!
      Hai portato anche Nebbia con te?
      Un bacione grande Carmen

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    3. La prossima volta vengo a camminare dalle tue parti :)
      No, purtroppo niente Nebbia, dicono che hanno trovato polpette avvelenate in quella zona, non voglio rischiare. Sarebbe stato bello se ci fosse stato anche lui ma sicuramente la gita avrebbe avuto una veste diversa.

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  11. adoro la burrata e anche il tuo risottino.....un bacino

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  12. Come vorrei "allenarmi" con te :-) Che foto meravigliose :-) e che risotto!!!♥♥♥

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    1. Come sarebbe bello andare a camminare insieme!! Grazie Libera, buongiorno :)

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  13. Eh fai bene... Bisogna allenarsi spiritualmente, mentalmente e fisicamente, dalle foto si colgono tutte le caratteristiche autunnali e sono meravigliose.
    Poi ci si ristora con un delizioso risotto, non male mi cara! Baci

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  14. Le foto sono splendide, danno l'idea dei primi freddi. Il risottino ci sta proprio bene, dopo una bella camminata rigenerante!!

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  15. Si direi che ci stava perfettamente. Grazie Eli, e' stata una bella giornata e sono contenta che abbiate apprezzato le foto. Buona settimana

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  16. Proprio stanotte ho sognato che mi avviavo lungo un cammino. Non ti so dire se fosse in montagna, ma in mezzo alla natura di certo. Camminavo sola, in silenzio, respirando l'aria umida che piano mi ripuliva i polmoni e la mente. E mi sentivo più lucida, più presente a me stessa, più aperta agli altri. E stamattina ho pensato che dovrei proprio farlo, un percorso in solitaria. Anche solo una giornata, come hai fatto tu. Perchè alla fine è vero anche che a volte siamo più soli in mezzo agli altri che soli con noi stessi. E di quella solitudine preziosa che troviamo quando stiamo in contatto con la nostra anima ce n'è un gran bisogno, credo. Un abbraccio. P.S. Ottimo risotto, io sono una patita del genere, lo proverò ;-)

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    1. Cara Margot, parole sante e verissime. Quante volte mi son sentita sola in mezzo alla gente, quante volte mi son sentita non capita... ma là nel bosco, dove sentivo solo il mio respiro, mi facevo tanta compagnia. Un abbraccio

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  17. Ciao Celeste, come va?
    Lo sai che Sara è decollata questa mattina alle 6 per San Paulo. Mi sono abche messa a piangere in macchina mentre andavo a lavoro!
    Era proprio impensabile piangere per un'amicizia che si allontana vero?!
    Ma ci siamo fatte skype cosi potremmo sentirci.
    Il tuo risotto lo voglio provare, credo che piacerà moltissimo anche a mio marito.

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    1. Ciao Rachele, sto bene più o meno, la partenza mi tiene occupata la mente e sono elettrizzata. Non credo che sia strano, le vuoi bene e sai che ti mancherà nonostante tu sia felice per lei. L'amicizia è una gran bella cosa... provalo il risotto, è delicato ma molto buono. Un bacio

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    2. Ciao Rachele, sto bene più o meno, la partenza mi tiene occupata la mente e sono elettrizzata. Non credo che sia strano, le vuoi bene e sai che ti mancherà nonostante tu sia felice per lei. L'amicizia è una gran bella cosa... provalo il risotto, è delicato ma molto buono. Un bacio

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  18. Wow!!! sembra buonissimo ti ho conosciuta per caso ma mi hai conquistata da oggi hai una fans in più se ti va vienimi a trovare ciao rosa
    http://kreattiva.blogspot.it

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  19. Belle le foto...danno un senso di pacatezza. Mi piace anche il tuo risottino...perfetto per questo inizio d'autunno:)

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    1. Grazie Alex, a me ne hanno regalata tanta quei posti...
      Sì, il risotto fa molto autunno :)

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