venerdì 15 giugno 2012

INSALATA di FARRO in VERDE

LA BELLEZZA -e la fatica- DELL'ESSERE DONNA:
LIBERA INTERPRETAZIONE del FEMMINIL COMPORTAMENTO

Pomeriggio di shopping consolatorio. Preventivato da qualche giorno, desiderato dopo un periodo di risparmio forzato, sognato perchè so che mi fa bene. Peccato che anche per questa azione ci voglia il giorno giusto, o meglio è necessario essere predisposti, fisicamente e mentalmente, a vedersi con indosso la roba che si prova. Io ero tutt'altro che predisposta. Più che altro ero stanca morta, nervosa quel tanto che basta per rendermi intollerante verso qualsiasi tipo di relazione sociale che non andasse al di là del "buongiorno, posso dare un'occhiata?" e soprattutto mi sentivo gonfia, brutta e qualsiasi cosa mi sarebbe stata male, già lo sapevo. 
Ma quando noi donne ci mettiamo in testa una cosa, si sa, c'è poco da fare. E pomeriggio di shopping sia. 
Girello per un negozio "mezzo bene", toccando, guardando, annusando ( mai sottovalutare l'olfatto, senso comunemente bistrattato ma estremamente sviluppato e tenuto di gran conto dalla sottoscritta ), con aria distratta e la ruga d'espressione perenne tra le sopracciglia, altrimenti detta: keep out, danger! Al che si avvicina un commesso sfoderante quello che credo essere il suo miglior sorriso, chiedendo se ho bisogno di aiuto. 
- "Cerco qualche canottierina elegante...insomma qualcosa per la sera...oddio, elegante, un po' per benino via...vabbè insomma, qualcosa in stile mio..." e con le mani indico me stessa, che sfoggio pantaloni della tuta super larghi, scarpe da ginnastica, canottiera "scrausa", capelli raccolti in uno chignon ( cha fa tanto chic, la mia più che altro era una crocchia ), campanella al naso e trucco degli occhi che mi portavo in giro dalla mattina alle sei, e che dopo una mattinata a lavoro che definire intensa è dire poco, si era ridotto ad una macchia nera sfumata, che rendeva il mio aspetto ulteriormente trasandato. Non che il mio look si discosti molto da questo in realtà, ma quando è troppo è troppo, anche per me. 
Al che il commesso mi guarda con aria interrogativa e forse anche con un po' di disprezzo-compassione, iniziando a mostrarmi maglie improbabili di ogni genere, brillantinate, sbrilluccicose e paiettate. Al quarto sguardo deve aver capito che proprio no, non erano il mio genere. La scelta successiva è ripiegata  su magliette larghe, sdrucite, sgualcite, fintamente macchiate e bucate....ok, no, così no, ti ho chiesto qualcosa per la sera, non un abbigliamento gipsy-hippy o definiscilo come ti pare, che per giunta vuoi vendermi a suon di 70 euro al pezzo. 
Già quasi esaurito, il commesso mi tira infine fuori dal cilindro un quattro-cinque pezzi decisamente più adatti, che volo a provarmi con il portamento di una gruccia e che immaginate quanto bene saranno stati abbinati ai suddetti pantaloni della tuta, informi e senza verso...
"no questa troppo stretta, questa troppo larga, questa mi sta malissimo..." le provo e riprovo due tre volte, facendogli perdere un mucchio di tempo mentre si ostina a cercare di convincermi che secondo lui mi stanno tutte bene, ma ovviamente lui non fa testo.
Voglio solo uscire da qui il prima possibile per non vedere più quell'immagine nello specchio, così decido per quella che mi sta meno peggio e che costa meno ( il che è molto ma molto relativo ), arrivo alla cassa e quando sta per battere lo scontrino, felice di essersi finalmente liberato di me, sfoggio il mio sorriso migliore e gli chiedo: "senti, ma a livello di coprispalla hai qualcosa?"
Commesso con faccia priva di espressione, resta immobile per qualche secondo per evitare di utilizzare le sue grosse mani per stringerle intorno al mio piccolo collo, mostra un encomiabile savoir faire e mi dice: "ceeerto..."
Stanco di me e dei miei capricci mi mostra il capo perfetto: colore giusto, forma giusta, tessuto giusto, adatto a qualsiasi occasione e praticamente abbinabile a tutto quello che ho nell'armadio. Con gli occhi che mi si riempiono nuovamente di vita e senza nemmeno provarlo, incurante del fatto che mezzo metro di stoffa costa la bellezza di 99 euro, il commesso attonito mi sente pronunciare queste parole: "Lo prendo. Però la canottiera no." 
Valle a capire le donne




Oggi un primo freddo di facile esecuzione, completo e di gusto leggero, pratico per essere trasportato, da una scampagnata alla spiaggia o, per i meno fortunati, ideale per la pausa pranzo a lavoro.

INGREDIENTI:

- 200 g di farro
- 300 g di fagiolini burrini
- 200 g di mozzarella di bufala
- 100 g di tonno
- 30 g di pinoli
- basilico

Lessare i fagiolini puliti in acqua bollente salata, scolarli con la schiumarola e cuocere il farro al dente nella stessa acqua. Scolarlo e lasciarlo raffreddare. Tagliare i fagiolini freddi in piccoli pezzi, unire i pinoli, il tonno sgocciolato e la mozzarella a dadini, aggiungere il basilico tagliato a filini, condire con abbondante olio evo e mescolare il condimento al farro. Porre in frigorifero avendo cura di toglierlo dal frigo almeno mezz'ora prima di servire ( La mia versione prevede anche l'utilizzo di succo di limone - abbondante - ma se mi conoscete un po' saprete che ne sono una patita...secondo me ci sta bene ma io non faccio testo, quindi a voi la scelta se aggiungerlo o no... ).

Non voglio essere una ribelle
Non voglio convincere tutti quanti
Che son cresciuta più negli ultimi mesi
Che gli ultimi anni;
Non voglio guardare per forza il cielo
Per poi sentirmi una sua parte
Non voglio le stelle né chi
Per essere stella si mette da parte

( "L'amore e basta", Giusy Ferreri )


30 commenti:

  1. Anche a me capita che vado in crisi dopo aver visto e provato tante cose! So che quelli dei negozi vedendo che ci stroppo penseranno sempre che sono matta ma anche io ho i miei complessi.
    Te non mi sembra poi che ne hai chissà quanti, sei molto carina e se te lo dice una donna significa che è vero. La tua insalata di farro la faccio assolutamente, anch'io faccio in estate queste insalate, sono buonissime ed anche il farro, lo cucino tutto l'anno, mi piace un sacco e non mi gonfia. Buon pomeriggio.

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    1. Grazie, ma che carina, i complimenti fatti dalle donne sono quelli che più apprezzo, perchè in genere sono più sinceri ( oddio, dipende da chi li fa, qualche "strega" è ben capace di mentire anche su questo ;) )
      Sì il farro fatto così è diverso, a me piace molto.
      Baci

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  2. Anche a me capita di entrare in un negozio senza avere in realtà l'idea di cosa comprare e poi alla fine prendo una cosa qualsiasi per non sentirmi in colpa. Io penso che i commessi ci siano abituati e faccia parte del loro mestiere, pensa a quelli che non si fanno problemi e se ne vanno tranquillamente. L'insalata di farro la trovo molto gustosa e può diventare una variante al primo d pasta.Grazie per l'idea.Ciao.

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    1. Vero, a volte scoccia uscire senza aver comprato nulla dopo aver fatto letteralmente impazzire i commessi...però alla fine son soldi nostri, se una cosa non piace non piace e basta :)

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  3. Cara Celeste.. come ti capisco! Soprattutto perchè praticamente vivo con la tuta addosso.. e in quelle occasioni sembra che i commessi ti guardino con occhio spento! :) Non so.. come se ti dessero per 'spacciata', qualunque cosa decidi di provare. E allora è il minimo farli disperare! ;)
    La semplicità a volte sembra la cosa più complicata del mondo, per qualcuno..
    Le tue ricette sono come sempre fresche e invitanti. Ideali per queste giornate che ci attendono!

    p.s. ho aperto da due giorni anche il mio blog.. sarei felice se passassi da me, di sicuro ti 'farei sentire a casa'. Un baciotto

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    1. Finalmente avrò l'onore di leggerti! Era tanto che andavo a sbirciare ( tra l'altro mi son dovuta improvvisare sherlock holmes, dato che i tuoi commenti mi apparivano solo col nome, senza alcun riferimento al tuo blog...però una volta mi hai scritto che seguivi il blog di Sabina, e da i commenti che hai fatto lì ho trovato il tuo profilo e il tuo blog dove però non avevi scritto niente... ). Sono contenta che hai iniziato a farlo!
      Baci a te

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  4. ehi tesoro ma sei la disperazione dei commessi... io sono l'opposto devo decidere cosa non comprare.. mannaggia.. le rinunce mi creano difficoltà!!! però alla fine quando hai trovato quello che cercavi veramente è bastato poco...
    l'umore comunque incide su tutto, però se compro qualcosa che mi piace mi rallegro subito!!!
    adoro il farro, quello che hai usato per condirlo è buonissimo, ottima fresca portata direi.. un abbraccione

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    1. Ah ma di solito anche io sono così, se sono0 predisposta sono capace di comprare di tutto, di vedermi bene con tutto, di uscire felice dai negozi con un sacco di buste...ma quando è un giorno come ieri assolutamente non sarei capace di comprare nemmeno due albicocche senza andare nel panico!
      :)

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  5. Ciao Celeste, a me viene male quando non mi piace nulla e per non voler far restare male la/il commessa/o compero comunque..sai quanta roba è rimasta intonsa negli armadi? Ma da qualche tempo ho imparato a dire: no grazie...era ora ;-) Finita la notte? Riposa e salutami il batterista. Celeste ti saluta ;-)
    Finalmente anche qui è arrivata la stagione delle insalate fresche come questa, bacio.

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    1. Uh, hai presente quelle cose che deviano completamente dal tuo look solito e che pensi: "magari me la metto, con quelle scarpe ci starebbe bene...tanto per cambiare un po'" e poi immancabilmente restano appese nell'armadio e dopo anni, senza averle mai messe, ti decidi proprio a darle via.
      Ciao Libera spero tu abbia passato un buon fine settimana, il io lo è stato, relax totale insieme a Nebbia e una cosa inaspettata di cui a breve farò il post.

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  6. Quanto di capisco Celeste, anche a me capita spesssissimo. Bisogna essere con il cervello sintonizzato sulla giusta frequenza altrimenti non mi vedo addosso niente. Questo farro deve essere squisito e delicato, una chicca!

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    1. Eh sì, bisogna beccare quel giorno in cui ti senti a posto dentro e fuori e allora magicamente ti sta bene tutto :)

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  7. Celeste mi fa quasi paura ma siamo molto simili.... mama mia ! Io non faccio spesso shopping, primo perenne rispario, secondo sono rari i momenti che mi vedo bene..benino... E se in piu' ci metti la giornata no e' fatta!!! Sono la persona piu' odiosa di questo paese! Pensa che mio marito mi vede subito perche' dice che sono"ingrugnita" e se il giorno prima la maglietta mi stava benissimo quel giorno sono un cesso ! Pero' ho un'amica che ha anche troppa stima di se stessa e lei si sente sempre figa... che invidia!
    La tua insalata di farro incontra pienamente i miei gusti e poi in estate e' un must per me!
    Quando mi scrivi mi fa sempre tanto piacere e non so te l ho gia' detto "mi piaci" come persona! un abbraccio e sfoggia il tuo coprispalle!

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    1. E tanto lo sapevo che arrivava il caldo così forte e che il mio coprispalla non servirà nemmeno la sera, perchè non è mai freschino nemmeno alle ventitrè... :(
      Vorrà dire che lo userò al mare, poi senti, avevo proprio BISOGNO di comprarlo quel giorno lì, punto e basta!
      :D

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  8. porta qui la tua insalata. io trovo il prato giusto ;) non servono cose fighe, una tuta ed un paio di scarpe da ginnastica saranno perfette! non lasciare a casa gli occhiali da sole, mi raccomando!!

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    1. Ma lo sai che gli occhiali da sole non li ho? Mi devo decidere a comprarli, anche l'occhio va protetto dal sole. Non li ho mai comprati, non riesco proprio a vederli come un "accessorio" indispensabile a livello di look intendo, poi con quello che costano mi sembrano quasi assurdi. Peerò mi sa che è arrivato il momento...altra scelta super difficile, aiuto!!!
      Per le cose non fighe non c'è problema, viaggio perennemente in fuseaux, canottierina e via :)
      Bacini

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    2. al liceo non li sopportavo , forse perchè ero obbligata a portare quelli da vista. poi ho scoperto le lenti a contatto e gli occhiali da sole sono diventati indispensabili :) contro il sole che fa riflesso sull'asfalto quando guidi, contro i moscerini in bicicletta, contro i pollini in questo periodo e contro gli sguardi indiscreti mentre piangi in silenzio.

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  9. Ahahahahahahahahah, Celeste, sto ridendo come una scema da mezz'ora XD
    Ma non pensare male, è che siamo terribilmente simili XD (che se mi conoscessi meglio, forse lo prenderesti come un insulto XD)
    Io e lo shopping abbiamo un rapporto di amore-odio! E spesso l'odio prevale nel camerino....... E anche verso commesse/i strepitanti di vendermi qualsiasi cosa, anche la peggiore, che mi sta malissimissimissimo.. Ma in fondo le/li capisco.. Poracce/i, quando ci mettiamo, noi clienti siamo davvero "difficili"....
    Ma quanto è soddisfacente trovare la maglia o il pantalone perfetti....... Ah..... Mi si illuminano gli occhi al solo pensiero.... Cari saldi, vi attendo con ansia!! *.*

    Amo il farro!!! Nelle zuppe, a modi riso, nelle insalate fredde.. LO AMO!!!
    E questa ricettina... Mmm.. Ricca di sapore, bella fresca.... Proprio buona mia cara!!! :)
    Un bacione grande!!!!!!!!!!!!!!! :)

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    1. Allora dovremmo andare a far shopping una volta insieme, il terrore di tutti i commessi, li facciamo impazzire! A volte lo faccio, entro nei negozi delle vie bene di Firenze, tipo Gucci, Armani e simili, vestita come porto fuori Nebbia e qualche volta anche insieme a lui, così, tanto per far inorridire i commessi. Pensa che hanno anche il "buttafuori" all'ingresso, in genere senegalese, in giacca e cravatta, il quale appena mi vede entrare fa un sorriso complice sotto i baffi e questa è la parte più divertente ( anche se io questa "moda" del ragazzo di colore in quel genere di negozi la devo ancora capire, mannaggia a loro ), perchè le commesse mi intercettano subito dopo che gentilmente ho chiesto se con il cane posso entrare, allora dicono che non ci sono problemi ma immagino che nella loro testolina si domandino se avrei mai i soldi per permettermi un capo del loro negozio. Giro tutto il negozio, guardo, ringrazio ed esco. E dentro me la rido, che vuoi ci si diverte con poco.
      Ciao Giada, e grazie per i complimenti per la ricetta

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    2. della serie: le donne non le capiro' mai!.....mah!...il tuo Ortolano di fiducia....;-).....D

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    3. Eh, tu lo sai bene, lo vedi che storie faccio ogni volta all'iper quando devo decidere cosa mangiare per cena: pesce? no, vai, carne. E se mangiassi verdure? pomodori o funghetti? e se facessi un primo?
      ahahah
      :D

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    4. ...si, diciamo che dapprincipio non è che tu abbia le idee chiarissime...però poi i risultati arrivano....A quando riusciro' a ribeccarti????.:-((...boh!...il tuo Ortolano di fiducia! CIAO D

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    5. La perfidia nello shopping, lezione 1. XD
      Ahahahahahahah forza Nebbia!!!!!!! Vai e sbava ovunque (anche se in genere non lo fai mai XD)

      P.S.: se hai voglia di passare da me, ho pensato di darti una cosa :)
      Un abbraccio!!!

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  10. E' troppo buono questo farro, sei stata bravissima!!!!! E ..... x lo shopping......io sono un disastro!!!!

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  11. Per me è lo stesso, quando devo fare shopping cado nell'indecisione totale e il più delle volte non compro nulla! Deliziosa la tua insalata di farro, brava!Ciao

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  12. Celeste, io te lo ripeto: dobbiamo andare a fare shopping insieme. Io sono esattamente come te, l'eterna indecisa, faccio impazzire le commesse e il più delle volte me ne esco con un "semmai ripasso", che le fa imbestialire. Però poi torno davvero e mi parte un embolo: comincio a raccattare oggetti a casaccio e li compro tutti, sistematicamente, senza neanche provarli. Visto che lavori in ambiente ospedaliero, pensi che si tratti di bipolarismo grave o semplice schizofrenia?

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  13. ah beh, certo che gliele devi aver fatte girare non poco a quel povero commesso!!! Non avrei voluto essere nei suoi panni anche se 99 euro... il colpaccio l'ha fatto. Graditissimo, poi, al rientro, questo tuo piatto fresco fresco... magari l'avrebbe gradito anche lui, dopo aver sudato 7 camicie. ;))
    Un abbraccio

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  14. ..povero! e quante di noi si riconoscono!
    la ricetta è sfiziosa
    ciao giusy

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  15. Ah ah sto tornando da un giro di shopping sul treno che da bologna mi porta a ferrara, piena di buste, questo post calza a pennello..anche per me era partita male ;-)

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  16. mmm che ricettina e che blog stupendo!mi unisco ai tuoi lettori.
    passa a trovarmi:
    dolcementeinventando.blogspot.it

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